Porta Senese

  • La porta che accoglie il viandante proveniente da Siena lungo la Via Lauretana è l'unica superstite del circuito difensivo che un tempo proteggeva Asciano.

    E' conosciuta come "Porta del Bianchi" o "de' Bianchi," per via dei vicini possedimenti di questa storica famiglia.

  • Storia

    Situata nella parte settentrionale dell’antico borgo, è conosciuta nel Trecento anche come Porta Bandinellorum, ed è l’unica porta urbana ancora esistente ad Asciano. Documentata fin dal 1338, rappresentava il principale accesso verso Siena.

    L’aspetto attuale della porta è frutto di un consistente rimaneggiamento avvenuto dopo il 1773, anno in cui è documentato un disegno che ne mostra ancora l’originaria configurazione, inglobata in una torre difensiva. L'intervento moderno ha modificato radicalmente la struttura medievale, lasciando oggi un semplice arco a tutto sesto realizzato con materiali di recupero, in pietra e laterizio.

    Sopra l’arco si trovano tre stemmi:

    • La balzana senese, simbolo della Repubblica di Siena

    • Lo stemma comunale di Asciano, costituito da una zampa di leone che stringe un'ascia

    • Lo stemma della famiglia Bandinelli, da cui deriva l’antico nome della porta

    Nel 1868 il cavaliere Carlo Bianchi, proprietario di terreni vicini, propose di abbattere la porta per sostituirla con una "barriera". L'iniziativa non fu accolta, ma nel 1873 Bianchi tornò a chiedere un intervento, viste le condizioni precarie dell’arco. Sebbene non ci siano documenti certi sull'esito della vicenda, si conserva una valutazione per un possibile restauro datata 1900.

    Oggi, nonostante le trasformazioni, la Porta del Bianchi resta un'importante testimonianza storica dell'assetto urbano medievale di Asciano.

  • Dove
    Corso Matteotti, Asciano (Siena).

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