Palazzo Spannocchi
Situato nel sobborgo di Prato, poco fuori dalla cinta muraria, Palazzo Spannocchi è uno degli edifici storici più suggestivi di Asciano, benché avvolto da un alone di mistero.
Storia
Le sue origini medievali non sono del tutto documentate, ma le forme architettoniche e alcuni riferimenti catastali del primo Trecento fanno pensare che qui sorgesse già un palazzo signorile nel 1318, noto come palatium in plano prati.
Nel corso del tempo, il complesso si è evoluto, fondendo due edifici distinti in un’unica struttura.
Secondo quanto riportano due epigrafi in facciata, l’edificio venne ristrutturato e ampliato nel 1577 per volontà di Fabio Spannocchi, patrizio senese, che ne fece residenza nobiliare e deposito commerciale. Il restauro fu parte di un più ampio progetto promosso dai Granduchi medicei, volto alla riqualificazione delle antiche stazioni di posta che sorgevano lungo la via Lauretana.
Architettura
L’architettura sobria ma solida, i grandi ambienti al piano terra un tempo adibiti a magazzini e botteghe, e la residenza nobile ai piani superiori raccontano una storia di funzionalità e prestigio, in equilibrio tra mondo rurale e urbano. Fino agli anni Cinquanta del Novecento, il palazzo era dotato anche di un proprio pozzo, oggi scomparso, che serviva entrambe le sezioni dell’edificio.