Il Palazzo

  • Immerso nel paesaggio rurale appena fuori dal centro di Asciano, nei pressi del borro La Bestina, si trova un imponente edificio noto come Palazzo Tolomei, spesso erroneamente associato alla famiglia Cacciaconti.

  • Storia

    La sua prima attestazione documentaria certa risale al 1317, quando Meo di Guglielmo Piccolomini acquisì una quota di proprietà in località Pian delle Vene, comprensiva di un mulino e un palazzo, a seguito di un credito vantato sulla famiglia Gallerani.

    Pochi anni dopo, nel 1319, l’intero complesso fu acquistato da Antonio di Meo Tolomei, uno dei membri di una delle famiglie più influenti di Siena. Il palazzo – citato come palatium positum prope Scianum nei documenti mezzadrili tra il 1326 e il 1328 – rimase di proprietà dei Tolomei almeno fino alla fine del XV secolo, come confermato dalle denunce catastali senesi (le cosiddette lire), dove viene più volte descritto come "palazaccio", mezzo caduto e bruciato per la guerra, segno evidente di uno stato di degrado.

  • Architettura

    L’edificio conserva elementi originali soprattutto nella parte destra, riconoscibile per il paramento murario in bozze di travertino, mentre la porzione sinistra ha subito rimaneggiamenti successivi. Sui prospetti si distinguono diversi elementi di interesse:

    • Sul lato orientale è visibile in negativo la traccia di un arco ribassato smontato, del quale restano solo i conci d’imposta

    • Sul lato occidentale, nella parte alta, si notano mensole a “L” con cornice-gocciolatoio aggettante, che indicano la presenza di una tettoia originaria, confrontabile con strutture dell’edilizia senese del XII-XIII secolo

    • Al di sotto di tale tettoia doveva trovarsi una finestra o porta-finestra, della quale restano labili tracce

    Fonti settecentesche menzionano inoltre che l’edificio includeva una torre poi ribassata e un “trabocchetto”, dettaglio che suggerisce la presenza di dispositivi difensivi o elementi architettonici peculiari.

    Accanto al nucleo originario, si sviluppa un corpo di fabbrica con paramento murario in filaretto e archi in pietra, relativi sia a portali che a finestre. Successivamente, fu aggiunto un altro fabbricato in mattoni, oggi ben distinguibile.

  • Dove
  • Informazioni
    Il Palazzo è attualmente residenza privata; è possibile ammirarlo solo dall'esterno.

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