Ex Convento di S. Agostino
Accanto alla chiesa di Sant’Agostino, sul lato meridionale, si trova quello che un tempo fu il convento degli agostiniani, un luogo dalla storia affascinante, oggi trasformato in abitazioni private ma ancora capace di raccontare il suo passato.
Storia
La costruzione del convento ebbe inizio nel corso del Trecento e fu favorita da una generosa donazione del senese Bacco del Priore, che nel 1332 lasciò ai frati alcuni edifici limitrofi, poi inglobati nella nuova struttura. Da allora, l’edificio ha subito numerosi interventi e modifiche, dando origine a una complessa stratificazione architettonica.
Il cuore del convento era rappresentato da un chiostro interno, attorno al quale si articolavano gli spazi destinati alla vita monastica. Le parti più antiche si riconoscono ancora oggi nel corpo orientale dell’edificio, perpendicolare al lato sud della chiesa. Qui si conservano murature in filaretto e arcate ribassate in travertino, elementi che testimoniano lo stile edilizio tipico del XIII e XIV secolo.
Nel corso dell’Ottocento, a seguito delle soppressioni napoleoniche, il convento fu dismesso e successivamente riconvertito a uso residenziale. Nonostante le trasformazioni, è ancora possibile intuire la sua originaria funzione e apprezzarne l’importanza storica e architettonica.
Passeggiando nei dintorni, si possono scorgere dettagli e materiali antichi che raccontano secoli di storia religiosa, civile e urbanistica di Asciano.