Oratorio di Santa Croce

  • Situato nel centro storico di Asciano, l’Oratorio di Santa Croce è un edificio di culto attestato fin dalla seconda metà del Cinquecento (1579), sede della compagnia laicale omonima. La struttura, documentata anche nel Seicento da fonti ecclesiastiche e dagli eruditi locali, è un piccolo gioiello di arte e devozione.

    Un tempo sede del Museo di Arte Sacra, l’oratorio conserva ancora opere pittoriche di rilievo e accoglie il pellegrino che passa dalla Via Lauretana.

  • Architettura

    La facciata principale, semplice ma armoniosa, è scandita da lesene in mattoni e arricchita da un portale rinascimentale. L’interno conserva decorazioni barocche e importanti testimonianze artistiche del Seicento.

  • Opere d'arte

    L'Oratorio è  impreziosito da numerose opere d'arte, tra le quali:

    • Altare maggiore: ospita una tela di Bernardino Mei raffigurante Cristo deposto dalla Croce
    • Dipinti laterali: Gesù morto ai piedi della Madonna e Il Gesù risorto, attribuiti a Deifebo Burbarini

    • Statua del Cristo morto (in gesso): opera devozionale donata nel 1869 dallo scultore Luigi Magi, portata ancora oggi in processione il Venerdì Santo

    • Coro ligneo e lunette affrescate (1660) da Francesco Nasini, con scene della Passione

    • Nella sacrestia si conserva una copia della statua di Sant’Agata realizzata da Giovanni Magi.

    Tra le opere un tempo qui custodite, spicca una tavola del XV secolo con San Sebastiano, di Pietro da Ruffolo, oggi esposta al Museo di Palazzo Corboli.

  • La Madonna Lauretana di Canapaia

    Questa particolare devozione mariana è legata a una piccola cappella rurale situata nei pressi di Torre a Castello, in località Canapaia, a ridosso del territorio di Asciano.

    La Cappella di Loreto

    Nota come “cappella di Canapaia” o “cappella di Loreto”, fu costruita nel 1677, come indicato sull’altare. L’edificio, a pianta rettangolare, è interamente in mattoni e presenta una facciata semplice a capanna, con portale sormontato da un arco a tutto sesto. In alto è incastonata una terracotta policroma raffigurante la Madonna con Bambino.

    La statua e la tradizione

    All’interno, una nicchia sopra l’altare ospitava fino a poco tempo fa una statua lignea della Madonna di Loreto, ispirata alla celebre effigie lauretana. Questa copia, commissionata dalla famiglia Chigi-Saracini, sostituiva un originale in terracotta robbiana trafugato da un tabernacolo di campagna.

    Secondo la tradizione popolare, la statua fu trasportata nella chiesa di Torre a Castello per proteggerla, ma miracolosamente ritornò nel campo d’origine, lasciando le impronte come segno del prodigio. Per custodire l’effigie, fu edificata la cappella. Ancora oggi, ogni cinque anni, la statua viene portata in processione da Canapaia a Torre a Castello, in uno degli eventi devozionali più sentiti del territorio.

  • Un'opera contemporanea in ceramica

    All' iconografia della Madonna di Loreto è ispirata anche la ceramica moderna di Giulia Boscagli, oggi visibile presso l’Oratorio di Santa Croce.

    L’opera, commissionata dalla comunità di Asciano, è un omaggio alla Madonna Lauretana di Canapaia e rinnova una devozione profondamente radicata nel territorio.

    Per realizzare il volto tradizionalmente nero della Vergine e del Bambino — tipico delle raffigurazioni lauretane — l’artista ha scelto di utilizzare il bucchero, una tecnica ceramica etrusca, connotata da superfici scure e compatte. Questa scelta sottolinea il legame con la tradizione ceramica locale e ne valorizza la continuità attraverso un linguaggio artistico contemporaneo.

  • Dove
    Piazza della Basilica, Asciano (Siena)
  • Orario
    L'Oratorio è attualmente aperto al culto e quindi è possibile visitarlo indicativamente tutti i giorni

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